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Alla scoperta di Valencia!

  • Immagine del redattore: Giulia
    Giulia
  • 21 mag 2018
  • Tempo di lettura: 5 min

Ciao a tutti! Oggi vi voglio raccontare un po’ il mio viaggetto a Valencia...mi piace condividere qui sul blog le mie esperienze all’estero, esattamente come ho fatto a dicembre con Varsavia!


Dunque, sono stata in questa bellissima città per quattro giorni (reali tre e mezzo) e devo dire che mi sono trovata benissimo, sia per il cibo, che per la qualità del soggiorno. La primissima cosa che voglio dirvi è di fare la VALENCIA TOURIST CARD, che potete acquistare direttamente in aeroporto, prima di prendere la metropolitana. Conviene comprare questa card perché vi darà dei significativi sconti nei musei, i mezzi saranno completamente gratis e infine avrete un coupon per tapas e birra gratis in uno stand all’interno del Mercato Centrale. La card costa in base alla durata, noi l’abbiamo pagata 25 euro per 72 ore.



Per quanto riguarda l’albergo invece, io e il mio ragazzo girando un po’ su internet, abbiamo deciso di prendere una camera nell’hotel One Shot Colon 46 che si trova proprio al centro di Calle Colon, una via lunghissima piena di negozi.

Il One Shot Colon è un albergo molto carino, moderno, con camere pulite e ben fatte (dotate di tv, wifi, cassaforte e aria condizionata), con possibilità di fare una colazione internazionale e con personale gentile e disponibile (alcuni di loro parlano anche italiano). Nonostante ce ne fosse l’occasione, noi abbiamo preferito non prendere la colazione perché costava circa 10 euro in più a testa e li nei bar o da Starbucks, che trovate proprio dall’altro lato della strada, con 10 euro ci si mangia abbondantemente in due ( noi prendevamo sempre una bevanda e un dolcetto a testa tra muffin, cinnamon rolls, cornetti ecc ).


Il primo giorno, visto che siamo arrivati di pomeriggio, ci siamo riposati un po’ e poi abbiamo deciso di fare una passeggiata su questa Calle Colon che è davvero carina! Qui trovate veramente qualsiasi tipo di negozio, dal più famoso tipo Stradivarius, Zara o Mediaworld (che lì si chiama MediaMarket) a quelli più sconosciuti. Per girarvela tutta, considerando anche le traverse che sono sempre piene di negozi, ci vogliono due orette ma vi assicuro che sono ben spese! Per quanto riguarda la cena, noi abbiamo trovato un ristorante tipico proprio dietro l’hotel chiamato Palace Fesol e abbiamo deciso di mangiare li. In questo posto potete assaggiare la tipica paella valenciana a base di pollo, vari tipi di fagioli, lumache e carciofi…che dire era buonissima!!! Come antipasto invece abbiamo preso le crocchette artigianali, anche queste molto buone!


Paella Valenciana

Il secondo giorno, la nostra priorità è stata quella di visitare il famoso Oceanografico. Dal nostro hotel era un po’ lontano ma abbiamo comunque preferito arrivarci camminando piuttosto che prendere i mezzi…e abbiamo fatto bene. Per arrivare all’acquario vi consiglio di attraversare tutto il parco Jardin del Turia che si estende su tutta la città. Passegiateci perchè merita veramente tanto, anche perché all’interno troverete una struttura chiamata Gulliver, che è essenzialmente un piccolo parco giochi per tutte le età.





L’acquario si trova all’interno di una struttura enorme che comprende anche il delfinario, la zona umida per varie specie di volatili, l’area dei coccodrilli, dei fenicotteri, dei pinguini, dei leoni marini e così via. L’area più grande ovviamente è dedicata a infinite varietà di pesci tropicali, del mediterraneo, meduse di ogni tipo e colore, squali, razze ecc. La cosa più bella naturalmente sono i vari tunnel con tutte le vasche piene di pesci…uno spettacolo veramente. A noi è piaciuto tutto, l’unica esperienza negativa è stata quella del pranzo. Un incubo. Purtroppo non avendo pensato a preparare dei panini, abbiamo dovuto trovare qualcosa da mangiare all’interno dell’Oceanografico ma non ci è andata tanto bene. La visita in se dura circa mezza giornata perciò non siamo riusciti a pranzare prima delle 13.30/14. Al bar principale della struttura era quasi finito tutto, l’ultima cosa rimasta era una specie di piadina a mo’ di burrito (la brutta copia però) che ci siamo dovuti dividere per disperazione. Era cattiva e vi sconsiglio vivamente di pranzare li. Se vi fate dei panini prima di partire fate la meglio cosa. Poco prima di andare via ci siamo fermati al botteghino e abbiamo acquistato la foto di benvenuto che ci hanno scattato appena entrati nella struttura, due foto di formato medio 10 euro ( ne valeva assolutamente la pena ).













Uscendo dall’acquario, oltre che passeggiare all’interno dell’enorme complesso, potete ammirare l’Umbracle, un piccolo parco che di sera si trasforma in una discoteca! Molto carino!


Infine siamo tornati in stanza verso le 17 e ci siamo riposati. Verso le 19.30 siamo andati a cena in un ristorante di carne argentina che ci hanno consigliato, il Cruz Pampa. SPETTACOLARE. Chi mi conosce sa che non sono un’amante della carne ma vi posso dire che qui me la sono divorata. Il ristorante offre vari tagli di carne, dall’entrecôte alla lombata e tutto è veramente di alta qualità. Per antipasto abbiamo preso invece le empanadas, anche queste buonissime. Il personale poi è stato gentilissimo perché in italiano ci ha spiegato per filo e per segno le portate del menù, cosa che ci ha aiutato molto a scegliere.


Il terzo giorno invece abbiamo preferito visitare la parte storica della città. Il primo posto dove siamo andati è stata la Lonja de la Seda. Un’antica struttura fortificata nel cuore della città che è veramente piccola e che quindi visiterete in pochissimo tempo. Poi è stato il turno del Mercato Centrale che è bellissimo! E’ enorme, pieno di stand di ogni tipo e diviso nella zona pesce e nella zona carne. Memori della nostra esperienza nel mercato di Firenze, pensavamo di mangiarci un panino li per assaggiare il fantastico Jamon Iberico. A stento però abbiamo trovato un banchetto che preparava panini ( non ci sono zone adibite a pranzi/spuntini )! Fortunatamente siamo riusciti a comprarne uno a testa e ce lo siamo mangiato sulla scalinata del marcato…che dirvi era spettacolare.






Dopodiché siamo partiti alla volta della Torre de Quart, una struttura composta da due alte torri. E’ carina da visitare ma non è nulla di che, è molto piccola e l’unica cosa che potete fare è ammirare Valencia dall’alto. Infine, siamo andati al Museo d’arte Moderna, l’IVAM. La cosa carina è che per arrivarci abbiamo anche visto la statua di Miguel de Cervantes (che per gli amanti della letteratura è un must). L’IVAM è una struttura grande e molto particolare. E’ divisa in 7 o 8 gallerie da poter visitare…alcune composte solo da quadri altre da statue, a seconda del tema o dell’artista trattato. Quel giorno noi abbiamo trovato una galleria dedicata a Federico Guzman, un artista spagnolo che non conoscevo. Vi lascio qua sotto le foto dei suoi dipinti che non ho fatto a meno di fotografare. Troppo belli!!!!!! Soprattutto la stanza completamente disegnata con un enorme sfondo marino…mai vista una cosa così!







Tornati in stanza nel pomeriggio come al solito abbiamo fatto un riposino e poi ci siamo fatti una passeggiata per i negozi prima di andare a cena in una altro ristorante trovato invece su Tripadvisor. Il ristorante in questione si chiama Arenal de Canovas. Qui abbiamo assaggiato la paella de marisco (pesce e crostacei), il sauté di cozze e un piatto di gamberi avvolti da un filo di patate fritte su un letto di marmellata ( di un frutto amarognolo non identificato ), tutto buonissimo!




Sangria <3

E qui si conclude il nostro viaggio! L’ultimo giorno abbiamo fatto un giretto e poi abbiamo preso i mezzi per tornare in aeroporto. Siamo tornati a Roma verso le 16 e poi tutti a casa!


Che dirvi, questo viaggetto mi è piaciuto veramente tanto e ci voleva proprio!


Baciiiiiiiiiiii!


 
 
 

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